Ogni variabile casuale à pienamente descritta dalla sua densità di probabilità e dalla funzione di ripartizione. In pratica, per una caratterizzazione di una distribuzione di probabilità si utilizzano alcuni indici di forma e variabilità. I pià importanti sono presentati nel seguito.
La speranza matematica
La speranza matematica di una variabile casuale
, viene indicata con
o
e corrisponde alla media aritmetica della distribuzione di frequenze. La speranza matematica à il valore della variabile casuale che in media ci aspettiamo di rilevare come risultato di un esperimento Se l’esperimento aleatorio viene ripetuto pià volte allora la speranza matematica
à il numero che si ottiene come media di tutti i risultati ottenuti.
Definizione:
Consideriamo la variabile casuale discreta
con possibili valori
e corrispondenti probabilità
; la speranza matematica della variabile casuale
à definita come segue:
Per la variabile casuale continua
con densità di probabilità
, la speranza matematica à definita come:
Proprietà della speranza matematica:
Siano
e
due variabili casuali con speranza matematica
e
. avremo:
per
per qualsiasi 

per 

per
variabili casuali indipendenti

Varianza
Definizione:
La varianza à indicata con
o
ed à definita come speranza matematica degli scarti quadratici dalla media:
Per variabili casuali discrete abbiamo:
e per variabili casuali continue abbiamo:
Proprietà della varianza:
Siano
e
variabli casuali con varianza
e
:
per 

per
variabili casuali indipendenti e 

Deviazione standard
La deviazione standard
à la radice quadrata della varianza e indica la dispersione della distribuzione di probabilità della variabile casuale
. Valori elevati della deviazione standard indicano che i valori assunti dalla variabile casuale possono differenziarsi di molto dalla media. Una deviazione standard piccola indica che i valori della variabile si concentrano attorno alla media.
Standardizzazione
Spesso à utile trasformare la variabile casuale in modo tale da ottenere una distribuzione che non dipende da alcuno degli indici pià sopra esposti. Una variabile casuale standardizzata
ha una speranza matematica
e una varianza
.
La diseguaglianza di Tschebyschef
La diseguaglianza di Tschebyschef fornisce una della probabilità che un valore della variabile ricada entro un intervallo centrato sulla media. Per effettuare il calcolo à necessaria la conoscenza della speranza matematica e della varianza ma non della distribuzione di
.
Il calcolo si basa sull’intervallo
centrato su
.
Definizione:
Data una variabile casuale
con speranza matematica
e varianza
abbiamo per ogni
per
, abbiamo
Per l’evento complementare che la variabile casuale
assuma valori esterni all’intervallo, ovvero
abbiamo che
e per
Si noti che le probabilità esatte
e
dipendono dalla particolare distribuzionedi
.
à una variabile casuale continua con densità di probabilità data da:
La speranza matematica di
à data da:
La varianza à data da:
La deviazione standard à quindi
.
Quindi per la variabile casuale continua data otteniamo un valore medio di 4 con deviazione standard
.
La variabile casuale
indica il numero di incidenti stradali alla settimana che si verificano ad un incrocio della città.
I dati sono stati raccolti durante diversi anni, disponiamo quindi delle seguenti probabilità per i diversi valori di
:
|
0
|
1
|
2
|
3
|
4
|
5
|
|
0,08
|
0,18
|
0,32
|
0,22
|
0,14
|
0,06
|
La speranza matamatica di
, ovvero il numero di incidenti medio calcolato su molte settimane à calcolato come segue:
|
0
|
1
|
2
|
3
|
4
|
5
|
|
0,08
|
0,18
|
0,32
|
0,22
|
0,14
|
0,06
|
|
0
|
0,18
|
0,64
|
0,66
|
0,56
|
0,30
|
e otteniamo:
Questo numero di incidenti à chiaramente impossibile. Il valore
ci dà comunque il valore centrale della distribuzione di probabilità della variabilie casuale
.
Calcoliamo la deviazione standard:
|
0
|
1
|
4
|
9
|
16
|
25
|
|
0
|
0,18
|
1,28
|
1,98
|
2,24
|
1,50
|
All’incrocio ci saranno in media 2.34 incidenti alla settimana con una deviazione standard di
.